UNA è femminile: Giusy

Le donne in UNA Italian Hospitality sono oltre 500: scopriamo le loro storie di vita personale e professionale.  

Giusy Padovano UNA è femminile

Campana d’origine, milanese d’adozione. La nuova protagonista di "UNA è femminile" è Giuseppina Padovano, Revenue Manager presso la sede di UNA Italian Hospitality.

La rubrica dedicata alle oltre 500 professioniste che lavorano in UNA Italian Hospitality si concentra oggi sull’area Revenue della catena alberghiera, dove Giusy lavora. Ma di cosa si occupa nello specifico una Revenue Manager? Per scoprirlo, leggi la sua intervista e non perderti la sua carta d'identità!

Benvenuta Giusy, di cosa ti occupi attualmente in UNA Italian Hospitality?

Sono Revenue Manager di tre strutture alberghiere del Gruppo. Mi occupo di ottimizzare i ricavi degli hotel che seguo, cercando di raggiungere e superare gli obiettivi di budget e di forecast prefissati attraverso una determinata strategia mirata a massimizzare i risultati economici. Se dovessi spiegare il mio ruolo a un bambino, in parole più semplici, gli direi: immagina di avere un negozio pieno di caramelle. Se tanti bambini desiderano comprarle, posso permettermi di aumentarne il prezzo; ma se solo pochi bambini vengono ad acquistarle, dovrò diminuire il prezzo trovando il modo migliore per farli venire in negozio. Inoltre, faccio delle previsioni per cercare di capire quante caramelle riuscirò a vendere.  

Qual è la parte più bella del tuo lavoro?

La parte più bella e stimolante del mio lavoro è vedere che le mie decisioni possono avere un impatto concreto sulle performance degli hotel. È gratificante sapere che posso contribuire al successo della mia azienda e vedere i risultati delle mie strategie. Un altro aspetto che apprezzo molto del mio lavoro è il rapporto che si viene a creare con i colleghi delle strutture. Lavorare insieme permette di fare squadra e costruire legami forti, basati sulla fiducia reciproca e sull'impegno verso obiettivi condivisi; si crea così un ambiente positivo dove è più piacevole lavorare, in cui ognuno porta il suo contributo sentendosi valorizzato e parte di un obiettivo comune.

E quella più complicata?

La parte più complicata riguarda la gestione dell’imprevisto. I cambiamenti improvvisi della domanda possono rendere le decisioni complesse e, spesso, stressanti. In questi momenti, trovare soluzioni rapide e mantenere il controllo richiede grande spirito di adattamento e una visione strategica costante.

Fuori dal lavoro, invece, hai degli hobby o delle passioni in particolare?

La mia passione più grande è la mia famiglia, il mio bimbo. Mi piace fare shopping, guardare film e serie TV, concedermi lunghe passeggiate al mare e viaggiare.


Se potessi descriverti con tre aggettivi, quali sarebbero?

Determinata, affidabile e collaborativa.

Se potessi descrivere la tua azienda con tre aggettivi, quali sarebbero?

Accogliente, sostenibile, proattiva.

Che consiglio daresti a una giovane che si approccia per la prima volta al settore dell’ospitalità?

A una giovane professionista consiglierei di essere curiosa e dinamica, di mantenere sempre un atteggiamento positivo e orientato al servizio. Il cuore del mondo alberghiero risiede nell’esperienza di soggiorno dell’ospite ed è dunque importante dimostrare un approccio entusiasta. Inoltre, le consiglierei di prediligere e valorizzare il lavoro di squadra: la collaborazione con i colleghi rende l'ambiente di lavoro più sereno, stimolante e aiuta a offrire un servizio di qualità.

Nel mondo del lavoro ti sei mai dovuta scontrare con pregiudizi legati al fatto di essere donna?

Onestamente no, non mi è mai capitato.

Per raggiungere la parità di genere in Italia c’è ancora molta strada da fare. Quali misure, secondo te, potrebbero essere adottate dalle aziende per garantire la gender equality o per andare incontro ai bisogni e alle esigenze di professioniste donne?

Credo che le aziende dovrebbero favorire la promozione di donne in posizioni di leadership e incentivare percorsi di formazione per la crescita professionale. Mi sembra, tuttavia, che la maggior parte delle aziende si stia già muovendo in questa direzione.

La carta d'identità di Giusy

Img Magazine Giuseppina Padovano

Se non fossi Revenue Manager, avrei voluto essere: Organizzatrice di eventi. Mi piace l'idea di organizzare e coordinare occasioni speciali, curando ogni dettaglio per regalare esperienze uniche e indimenticabili.

Piatto preferito: Da buona campana...la pizza!

Guilty pleasure: Guardare reality e talent show: anche se non sempre brillano per qualità, mi aiutano a staccare la spina e mi regalano un senso di leggerezza e spensieratezza.

In quale struttura di gruppo andresti in vacanza in incognito? UNA Hotels Capotaormina.

E in quale vorresti provare a lavorare? Mi piacerebbe lavorare in un hotel 5* come il Principi di Piemonte | UNA Esperienze per immergermi in un ambiente differente rispetto a quello in cui ho lavorato finora. Lì, avrei l'opportunità di confrontarmi con standard elevati, offrire servizi eccellenti e interagire con ospiti di lusso.

Motto, citazione o canzone che ti identifica meglio: Sii la donna che decidi di essere, senza scuse e senza rimpianti.